10 OCT – “Siamo già a 23 miliardi di tagli che colpiscono il cuore del Ssn. È un danno per i pazienti che vivono sulla propria pelle la ridotta e meno qualificata assistenza; è un danno per i gestori, che sono costretti a ridurre l’acquisizione di tecnologie sanitarie e farmaci di ultima generazione; è un danno per i medici italiani sempre di più esposti a contenziosi per inevitabili eventi avversi secondari a problemi di natura organizzativa”. Così in una nota la Cimo-Asmd attacca duramente la Legge di Stabilità che ha sancito ulteriori tagli per 1 mld di euro alla sanità.
Nel comunicato si contesta poi la decisione di congelare il salario anche per il 2014, con “l’aggravante di sopprimere l’indennità di vacanza contrattuale, un danno enorme per i 100.000 medici che sono sempre chiamati a pagare”. “Se si vuole azzerare il nostro sistema sanitario, da sempre riconosciuto tra i primi del mondo – prosegue la nota – ce lo devono dire chiaramente perché diventa sempre più chiaro l’impoverimento progressivo della sanità pubblica, di questo i cittadini devono rendersene conto”.
La Cimo-Asmd conclude rilanciando l’idea di un Patto per la salute tra medici e pazienti, tra sindacati ed associazioni di malati, e, con questo spirito, rinnova l’invito a tutti a partecipare alla manifestazione del 27 ottobre a Roma per la salvaguardia del Ssn.
10 ottobre 2012